Faq

LE NOSTRE TECNOLOGIE

1 Cos'è la Tecnologia Myrtha®?

La Tecnologia Myrtha® è una tecnologia esclusiva, perfettamente in grado di rispondere ad esigenze di utilizzo pubblico (hotel, camping, centri sportivi) e per competizioni agonistiche, con soluzioni tecniche e un grado di finitura senza eguali nel mondo della piscina. La Tecnologia Myrtha® costituisce una “terza via” alternativa alle tradizionali strutture in cemento armato e alle normali piscine prefabbricate, consentendo di superare i limiti di entrambe le soluzioni. La struttura è realizzata con pannelli modulari in acciaio con una lamina di PVC applicata a caldo in fabbrica, nostro speciale brevetto.

2 Che differenze ci sono rispetto alle altre tecnologie esistenti sul mercato?

Il cemento armato dà l’idea di robustezza e flessibilità, libertà di scelta per forma, dimensioni e rivestimenti. Con Myrtha® si hanno le stesse garanzie oltre alla rapidità di installazione che il c.a. non può avere (anche se nel tempo si sono sviluppati diversi sistemi con pannelli prefabbricati o casseri a perdere che rendono il lavoro più rapido rispetto alla classica gettata in opera). Nonostante l’estrema adattabilità del c.a. a qualsiasi tipologia di terreno, anche sismico, in caso di crepe causate dai movimenti nel terreno si possono creare infiltrazioni che vanno a corrodere l’armatura o ad intaccare il rivestimento; inoltre la manutenzione può diventare molto problematica, cosa che non succede con i pannelli Myrtha®.

3 Che cos'è la Tecnologia RenovAction®?

La Tecnologia RenovAction® è la tecnologia esclusiva e brevettata che Piscine Castiglione utilizza per il rifacimento ed il rinnovo di piscine esistenti. Il procedimento, basato sullo stesso principio modulare Myrtha®, può comportare a seconda dei casi il rifacimento delle pareti, del canale di sfioro o del rivestimento del fondo, o ancora di tutta la struttura della vasca. La grande innovazione tecnologica di RenovAction® sta nel fatto che, sia la ristrutturazione parziale che quella totale, non richiedono generalmente alcun intervento di demolizione della struttura esistente.

I SISTEMI DI FILTRAZIONE

1 Che differenze ci sono tra un sistema a skimmer e uno a bordo sfioro?

Innanzi tutto, visivamente, con un sistema a skimmer vedremo che il livello dell’acqua rimane di circa 15cm al di sotto del bordo vasca, mentre con un sistema a sfioro il livello dell’acqua arriva a bordo vasca. Nel sistema a skimmer, l’acqua viene recuperata attraverso aperture poste lungo la parte alta della vasca – gli skimmer -, convogliata verso il filtro attraverso tubature, depurata e infine reimmessa mediante le bocchette di mandata. Nel sistema a sfioro, invece, l’acqua che supera il bordo viene raccolta da canalette perimetrali e convogliata in una vasca di compenso che deve avere un volume tale da garantire il costante livello d’acqua all’altezza del bordo vasca e da qui portata verso il filtro per la depurazione e reimmessa attraverso le bocchette di mandata.

2 Che sistemi di filtrazione si devono usare per una piscina ad uso pubblico?

Secondo la normativa UNI 10637/2016, Accordo Stato – Regioni, le piscine pubbliche devono obbligatoriamente dotarsi di sistemi a sfioro; per alcune categorie c’è la possibilità di utilizzare gli skimmer ma seguendo le prescrizioni della normativa.

COSTI E TEMPI

1 Quanto costa realizzare una piscina ad uso pubblico, es. per Impianto Sportivo?

Oltre che dalle misure della vasca, i costi dipendono anche dall’importanza dell’impianto di filtrazione dimensionato sul volume d’acqua; dalla presenza del corridoio di ispezione (se è previsto un cavedio perimetrale che permetta l’ispezionabilità perimetrale della vasca, questo può comportare oneri maggiori sia di fornitura che di opere edili); dalla localizzazione dei locali tecnici (gli impianti di filtrazione e disinfezione in questo tipo di impianti presentano capacità e dimensioni importanti e se aumentano le distanze rispetto alla piscina possono aumentare anche i costi); dalle finiture e accessori: una piscina di 25m può essere rifinita con finiture di diverso livello e completata con tutti gli accessori tipici delle piscine da gara (blocchi di partenza, corde galleggianti, festoni gara, strisce nere), oppure impostata con attenzione meno agonistica. Per avere un preventivo contattare il funzionario tecnico commerciale di sede.

2 Che tempistica si deve considerare per la realizzazione di un Impianto Sportivo con piscina?

Considerando un impianto completo nel suo insieme, al di là dell’installazione della vasca con i relativi impianti, si stima una durata del cantiere di circa un anno.

3 Che costi di gestione si devono prevedere?

Dipendono da diverse variabili: entità del personale con relativi costi (responsabile/direttore impianto, receptionist, addetto impianti, bagnini, animatori), costo delle utenze (elettricità, acqua, riscaldamento), qualità ed efficienza degli impianti in generale, ottimizzazione degli spazi e dei percorsi dei locali di progetto, capacità tecnico/gestionale degli spazi d’acqua, marketing.

4 L'azienda è in grado di fornire un'intero impianto chiavi in mano?

L’azienda è specializzata nella costruzione di vasche con relativa impiantistica di filtrazione e disinfezione ma non fornisce altri tipi di impianto (elettrico, termoidraulico, ecc…) e non si occupa della gestione successiva della piscina. Anche per quel che riguarda gli edifici relativi ai servizi (hall, biglietteria, direzione, spogliatoi, docce, wc, magazzini…) esistono ditte specializzate che vi forniranno la stessa competenza e professionalità.

NORMATIVE

1 Cosa si intende per piscina ad uso pubblico?

Da norma UNI 10637 lo sono tutte le piscine per alberghi, club, residence, centri fitness, villaggi turistici, agriturismi, campeggi, impianti comunali, ecc.

2 Quali normative si devono seguire per la realizzazione di una piscina ad uso pubblico?

Si deve fare riferimento alla normativa UNI e Regionale che è possibile verificare tramite gli specifici siti internet.

3 Che sistemi di filtrazione si devono usare per una piscina ad uso pubblico?

Secondo la normativa UNI 10637/2016, Accordo Stato – Regioni, le piscine pubbliche devono obbligatoriamente dotarsi di sistemi a sfioro; per alcune categorie c’è la possibilità di utilizzare gli skimmer ma seguendo le prescrizioni della normativa.

4 Che dimensioni deve rispettare una piscina per competizioni?

Larghezza vasca: la Federazione Italiana Nuoto accetta come larghezza minima delle corsie 2m, mentre gli standard internazionali prescrivono i 2.5m. Maggiore è il numero di corsie e maggiore è la potenzialità della piscina. Profondità acqua: la Federazione Italiana Nuoto consiglia come profondità minima 1.35m, anche se la Federazione Internazionale accetta la profondità di 1.20m. La definizione certa della profondità è importante perché identifica il volume della vasca sul quale calcolare la capacità dell’impianto di filtrazione.