Myrtha Breathe
Il prodotto
Myrtha Pools è orgogliosa di lanciare la sua ultima innovazione, Myrtha Breathe.
Myrtha Breathe è un sistema sviluppato dal team di Ricerca e Innovazione di Myrtha Pools con lo scopo di rimuovere i prodotti volatili derivanti dalla disinfezione (DBPs) – come clorammine e alometani – dall’atmosfera di una struttura di nuoto indoor. Questo innovativo sistema preserva la qualità dell’ambiente piscina e previene la possibile insorgenza di malattie causate da un’esposizione prolungata ai DBPs.
Myrtha Breathe è costituito da un canale di sfioro dotato di tubi porosi installati sul fondo del canale. Tra il canale principale e l’adiacente canale secondario, è presente un condotto che aspira l’aria inquinata dal canale principale, dal secondo canale e dal piano vasca.
Myrtha Pools è orgogliosa di lanciare la sua ultima innovazione, Myrtha Breathe.
Myrtha Breathe è un sistema sviluppato dal team di Ricerca e Innovazione di Myrtha Pools con lo scopo di rimuovere i prodotti volatili derivanti dalla disinfezione (DBPs) – come clorammine e alometani – dall’atmosfera di una struttura di nuoto indoor. Questo innovativo sistema preserva la qualità dell’ambiente piscina e previene la possibile insorgenza di malattie causate da un’esposizione prolungata ai DBPs.
Myrtha Breathe è costituito da un canale di sfioro dotato di tubi porosi installati sul fondo del canale. Tra il canale principale e l’adiacente canale secondario, è presente un condotto che aspira l’aria inquinata dal canale principale, dal secondo canale e dal piano vasca.
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Come funziona?
Lo strippaggio dei DBPs è praticato nel canale di sfioro. L’aria viene insufflata attraverso i tubi porosi, formando piccole bollicine d’aria che assorbono i DBPs disciolti nell’acqua della piscina e li rilasciano nell’aria all’interno del canale. In questo modo l’aspirazione rimuove i DBPs dal canale e genera un flusso d’aria che delimita superiormente il canale impedendo l’uscita dei DBPs. L’aspirazione viene eseguita anche verso il canale secondario e il deck della piscina al fine di rimuovere i DBPs che evaporano spontaneamente dallo specchio d’acqua della piscina. L’aria inquinata viene quindi scaricata all’esterno del centro natatorio.
I punti di forza di Myrtha Breathe:
L’evaporazione dei DBPs viene forzata e circoscritta nel canale di sfioro, in questo modo rimuovere i DBPs tramite aspirazione è molto più semplice.
La portata di aspirazione è inferiore a quella richiesta dalle normative HVAC per il ricambio d’aria fresca; pertanto, l’aria scaricata dal Myrtha Breathe può essere
incorporata nella quantità giornaliera di ricambio necessaria per la conformità alle normative HVAC. Myrtha Breathe non causa la riduzione di cloro libero dell’acqua della piscina, grazie alla bassa volatilità dei composti usati per il conteggio del suddetto parametro. L’aspirazione dell’aria nell’aula della piscina è più efficiente all’interno del natatorio, poiché i DBPs tendono a depositarsi vicino al piano vasca. Nessun enorme impianto aggiuntivo: è necessario solo un po per l’insufflazione dell’aria
SUI DBPs
Qui puoi scaricare alcune ricerche:
- Exposure to trichloramine and respiratory symptoms in indoor swimming pool workers
DOWNLOAD DOCUMENT - Asthma and exercise-induced respiratory disorders in athletes
DOWNLOAD DOCUMENT - The influence of chlorine in indoor swimming pools on the composition of breathing phase of professional swimmers.
DOWNLOAD DOCUMENT
Cosa sono i DBPs e da dove vengono?
I DBPs, tra i quali ci sono anche le note clorammine, si formano quando il cloro disciolto nell’acqua reagisce con i fluidi corporei rilasciati dai bagnanti. Ciò significa che la produzione di DBPs è inevitabile, ma oggi con Myrtha Breathe c’è la possibilità di controllare la quantità di DBPs presenti nell’ambiente del bagnante. Le soluzioni esistenti per la rimozione dei DBPs presentano alcuni limiti relativi all’efficacia della rimozione, ai consumi energetici o a quelli delle
sostanze disinfettanti utilizzate. Per questo Myrtha ha sviluppato un nuovo sistema che svolge questo importante compito integrandosi al contempo con il sistema di aspirazione della struttura in conformità ai codici HVAC.
In che modo i DBPs possono portare a disturbi cronici?
Da tempo è stato provato che i disturbi tipici dei nuotatori professionisti sono legati a una prolungata esposizione ai DBPs, è giunta l’ora di creare un ambiente più sicuro per nuotatori e bagnanti. Di seguito alcuni esempi di studi internazionali che testimoniano gli effetti di una prolungata esposizione ai DBPs :
In che modo i DBPs presenti nelle piscine indoor influiscono sulla salute dei nuotatori?
La densità delle DBPs fa sì concentrino sulla superficie dell’acqua. Per questo i nuotatori, che respirano proprio sulla superficie dell’acqua, sono i più colpiti. Atleti professionisti, nuotatori master, bambini che imparano a nuotare e anche i nuotatori meno assidui, sono tutti vittime della scarsa qualità dell’aria e possono subire effetti negativi sulla salute – a breve e a lungo termine – causati dall’accumulo dei DBPs nell’aria, fenomeno tipico dei centri natatori indoor.
In che modo i DBPs nelle piscine coperte può influire su allenatori, bagnini, gestori di strutture e spettatori?
Anche molti membri del personale che svolgono ruoli diversi in un centro acquatico indoor sono a rischio. Sebbene la maggior parte dei DBPs si liberi sulla superficie dell’acqua, il personale di queste strutture può avere effetti a lungo termine dopo la costante esposizione quotidiana dovuta alla scarsa qualità dell’aria in cui lavora.
In che modo i DBPs in eccesso nelle piscine coperte possono influire negativamente sulla durata di un centro natatorio?
Numerosi DBPs sono sostanze chimicamente attive. Per questo motivo possono attaccare le superfici di tutta la struttura, causando un degrado precoce agli accessori e alle infrastrutture intorno alla piscina, nonché intaccare le parti strutturali esposte all’aria dell’edificio stesso.
Il tema della sostenibilità
I prodotti Myrtha svolgono già un ruolo importante nel contribuire alle certificazioni di sostenibilità degli edifici con LEED, BREAM e GREEN STAR. Quest’ultima innovazione (Myrtha Breathe) è semplicemente un altro passo avanti verso la creazione di una struttura acquatica sostenibile a 360 gradi. Utilizzarne i materiali Myrtha, al posto di piastrelle e cemento, contribuisce alla certificazione LEED, se a questo si aggiunge il Myrtha Breathe, si ottiene una struttura sostenibile ed ecologica, con un ciclo di vita più lungo. Myrtha Breathe promuove la ricerca della sostenibilità di Myrtha migliorando la qualità dell’aria interna per i clienti e riducendo i danni a lungo termine alle infrastrutture.