Parigi 2024, Giochi Olimpici
La Paris Défense Arena, infatti, è una delle sale da concerti indoor più grande d’Europa, con ben 40 mila posti ospita spettacoli del calibro dei Rolling Stones, Paul McCartney, Elton John, Bruce Springsteen ed è anche il teatro delle partite di rugby del team Racing 92.
È in questo moderno teatro dei sogni che Myrtha Pools ha reso possibile un altro sogno. Ovvero quello del Comitato Olimpico che ambiva ad una Paris Défense Arena piena di tifosi per le gare di nuoto, para-nuoto e le finali di pallanuoto di Parigi 2024.
È qui che Myrtha ha trasformato un’arena da concerti nel più bel palazzetto acquatico del mondo installando in tempo record due piscine da 50m. I lavori all’interno della Paris Défense Arena sono iniziati il giorno successivo al tour francese di Taylor Swift. Le squadre di installatori Myrtha avevano 6 settimane per costruire due piscine olimpioniche all’interno dello stadio coperto della Paris Défense Arena, e poi per riempire e riscaldare 5.000 metri cubi d’acqua. Obiettivo centrato in soli 36 giorni.
La prima vasca è stata utilizzata per le gare di nuoto olimpico e paralimpico, nonché per le finali di pallanuoto. Al termine dei Giochi, questa piscina è stata smontata per essere reinstallata in forma permanente nel centro acquatico della città di Sevran. La seconda, una piscina per il riscaldamento degli atleti. Al termine di Parigi 2024, anche questa vasca è stata smontata per essere riconfigurata in due piscine da 25 m per le attività di apprendimento del nuoto. Una di queste due piscine è già stata assegnata alla città di Bagnolet.
Per Parigi 2024, Myrtha Pools ha realizzato ben 24 piscine. Venti piscine permanenti e 4 piscine temporanee. Un record che si traduce in una legacy positiva per gli anni a venire fatta di centri acquatici efficienti creati soprattutto in aree periferiche di Parigi che ne erano prive. Perfino le due piscine da competizione e da warm-up installate alla Paris Défense Arena dopo le Paralimpiadi sono state smontate per essere reinstallate in centri acquatici pubblici dell’area metropolitana attorno a Parigi.
Versailles, crediti fotografici: Rolf Vennenbernd/dpa/Alamy Live News
La Paris Défense Arena, infatti, è una delle sale da concerti indoor più grande d’Europa, con ben 40 mila posti ospita spettacoli del calibro dei Rolling Stones, Paul McCartney, Elton John, Bruce Springsteen ed è anche il teatro delle partite di rugby del team Racing 92.
È in questo moderno teatro dei sogni che Myrtha Pools ha reso possibile un altro sogno. Ovvero quello del Comitato Olimpico che ambiva ad una Paris Défense Arena piena di tifosi per le gare di nuoto, para-nuoto e le finali di pallanuoto di Parigi 2024.
È qui che Myrtha ha trasformato un’arena da concerti nel più bel palazzetto acquatico del mondo installando in tempo record due piscine da 50m. I lavori all’interno della Paris Défense Arena sono iniziati il giorno successivo al tour francese di Taylor Swift. Le squadre di installatori Myrtha avevano 6 settimane per costruire due piscine olimpioniche all’interno dello stadio coperto della Paris Défense Arena, e poi per riempire e riscaldare 5.000 metri cubi d’acqua. Obiettivo centrato in soli 36 giorni.
La prima vasca è stata utilizzata per le gare di nuoto olimpico e paralimpico, nonché per le finali di pallanuoto. Al termine dei Giochi, questa piscina è stata smontata per essere reinstallata in forma permanente nel centro acquatico della città di Sevran. La seconda, una piscina per il riscaldamento degli atleti. Al termine di Parigi 2024, anche questa vasca è stata smontata per essere riconfigurata in due piscine da 25 m per le attività di apprendimento del nuoto. Una di queste due piscine è già stata assegnata alla città di Bagnolet.
Per Parigi 2024, Myrtha Pools ha realizzato ben 24 piscine. Venti piscine permanenti e 4 piscine temporanee. Un record che si traduce in una legacy positiva per gli anni a venire fatta di centri acquatici efficienti creati soprattutto in aree periferiche di Parigi che ne erano prive. Perfino le due piscine da competizione e da warm-up installate alla Paris Défense Arena dopo le Paralimpiadi sono state smontate per essere reinstallate in centri acquatici pubblici dell’area metropolitana attorno a Parigi.
Versailles, crediti fotografici: Rolf Vennenbernd/dpa/Alamy Live News
Sostenibilità e innovazione
Nell’ottica della sostenibilità e dell’innovazione, entrambe le piscine Myrtha della Paris Défense Arena sono state inoltre dotate della speciale membrana R-Evolution, una membrana realizzata con il 60% di materiali riciclati e che è anche 100% riciclabile. Un’innovazione lanciata da Myrtha Pools proprio in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi, i primi Giochi pensati basati sul principio di economia circolare.
Legacy parigina
Basti pensare che circa l’80% dei materiali utilizzati nelle piscine dei Giochi Olimpici – compresi gli elementi strutturali, gli accessori e gli impianti di trattamento acqua che consiste nella filtrazione con mezzi rigenerativi e nella disinfezione con cloro – verranno riutilizzati nella fase di Legacy. Myrtha Pools è stata quindi responsabile non solo della progettazione, dell’installazione e della manutenzione, ma anche dello smontaggio, della riconfigurazione e della prossima reinstallazione nei cosiddetti siti comunitari della Legacy parigina.
Timelapse di installazione
Le squadre di installatori Myrtha avevano 6 settimane per costruire due piscine olimpioniche all’interno dello stadio coperto della Paris Défense Arena, e poi per riempire e riscaldare 5.000 metri cubi d’acqua. Obiettivo centrato in soli 36 giorni.